Questa stele testimonia l'esistenza di un culto reso ad alcune divinità pressoché sconosciute altrove, ma molto amate dagli abitanti di Deir el-Medina. Il "disegnatore" Nebra e due dei suoi figli, Nakhtamon e Khai - disegnatori anch'essi - hanno dedicato questa stele alla rondine Menet Uret e alla gatta Tanuit. Il culto della rondine è attestato a Deir el-Medina da altre stele e anche da statuette di rondini. Incontriamo questo animale, simbolo della rinascita, nel capitolo 86 del Libro dei Morti.
Nebra e la sua famiglia sono presenti in altri monumenti. Il "disegnatore di Amon nella Sede della Verità", Nebra è raffigurato nella tomba di Nebenmaat (TT219) con la moglie Pashed, una delle figlie di Karo, e i suoi figli Nakhtamon, Khai e Paherypedjet. Un altro figlio, Amenemopet, è menzionato su una stele conservata a Torino (CGT 50036). Artigiano specializzato tra gli operai della tomba, Nebra ereditò il mestiere di disegnatore dal padre Pay e lo trasmise ai suoi figli.
Periodo: XIX dinastia
Materiale: Calcare inciso
Misure: Alt.cm 14,2; L 9,2
Collezione: Dovretti, 1824
Luogo di esposizione: Torino, Museo Egizio