La sontuosa mastaba familiare del
visir Mereruka è una delle più grandi e più belle che si siano conservate nella
necropoli di Saqqara. Il suo ricco repertorio tematico risulta una preziosa
fonte di informazioni per la conoscenza della società e dell'economia egizia
durante la lunga VI dinastia.
Mereruka fu visir e genero del
faraone Teti, appartenente alla VI dinastia. La sua tomba, a forma di mastaba,
fu costruita nella zona nord-orientale della piramide di Teti. Essa fu portata
alla luce nel 1892, da una missione francese diretta da Jacques de Morgan. Si
tratta di una delle più grandi tombe private di tutto l'Antico Regno. Occupa
una superficie di circa 1000 m2 e misura 40 m di lunghezza per 24 di
larghezza. La sepoltura, di tipo familiare, contiene il corpo di Mereruka,
quello di sua moglie, la principessa Uatetkhethor e dei loro due figli. Questa
grande mastaba ha 32 sale, 17 delle quali (e 4 depositi) dedicati a Mereruka, e
il resto a sua moglie e a suo figlio Meri-Teti. Alla tomba si accede tramite un
piccolo ingresso situato nel lato sud del complesso. Notevole, all'interno, la
"sala dei pilastri" dove, in una nicchia, c'è una statua del defunto.
In questa stanza, incisi sulla pietra e in condizioni pressoché perfette, si conservano
i titoli di Mererua. Tutte le sale sono decorate con rilievi, tranne quelle
utilizzate come granai e depositi.
Molti degli stupendi bassorilievi
che decorano la mastaba di Mereruka hanno per oggetto scene di vita quotidiana.
Il repertorio è vario. Nella III sala dell'area di Mereruka, si dà spazio al
lavoro dei metalli. Nella "sala dei sei pilastri" ci sono immagini
agricole e del visir che, con la moglie, sorveglia l'andamento dei lavori nella
proprietà. In questa sala c'è anche un bassorilievo che mostra alcune donne che
piangono la morte del padrone. Altre scene raccontano episodi di caccia e di
pesca con le reti. In una delle più belle è raffigurata, con sorprendente
realismo, la lenta agonia di un ippopotamo ferito da colpi di lancia. In linea
di massima, i bassorilievi conservano il gusto per la varietà tematica proprio
della dinastia precedente, ma vi appaiono situazioni nuove, come nella scena in
cui si vede la sposa di Mereruka sul letto, intenta a suonare l'arpa per il
marito; per non parlare delle immagini dell'alimentazione forzata delle iene o
del tentativo di addomesticamento delle gazzelle. I portatori delle offerte,
che recano ceste, capre, gazzelle o vitelli, sono raffigurati in varie maniere.
Non mancano infine scene di danza e di esercizi ginnici.