Nel post del mese scorso ho usato un’immagine della tomba di Nefertari per spiegare in che modo e in quale direzione si leggono i geroglifici, questo mese invece vi fornirò la traduzione della suddetta scena.
Nelle nicchie laterali è raffigurata Nefertari che tiene nelle mani due vasi-nu contenenti vino, in piedi davanti alla tavola delle offerte e al cospetto di diverse divinità. A destra vi sono Hathor, Selkis e Maat in forma pterofora. Hathor “Colei che presiede a Tebe, la Dama del cielo, la Sovrana di tutti gli dei”, si rivolge alla regina dicendole:
“Io ti do l’apparenza di Ra nel cielo. Io ti do l’eternità come (quella) di Ra”.
Accanto alla figura di Nefertari il testo dice:
“La Grande sposa del re, Signora delle Due Terre, ricca di fascino, dolce d’amore, padrona dell’Alto e del Basso Egitto, l’Osiri Nefertari Meryenmut, giustificata presso Osiride a capo dell’Occidente. Ogni protezione, vita, durata, vigore, salute e ogni gioia, siano attorno a lei come Ra, ogni giorno”.
Anche Selkis, “Dama del cielo, Sovrana della Sacra terra”, rivolge parole di augurio a Nefertari:
“Io ti do l’eternità come mio padre Ra. Possa tu restare infinitamente”.
Analogamente a Selkis, anche Maat si rivolge alla regina:
“Parole dette da Maat, figlia di Ra, Sovrana della Sacra terra, colei che protegge la sua figlia, la Grande sposa reale, Nefertari Meryenmut”.