Un uomo chiamato Mosè. La sfida al grande faraone e la
libertà dalla schiavitù per il suo popolo, dopo le dieci piaghe d’Egitto. Le
acque del Mar Rosso che prima si separano e poi si richiudono, inghiottendo le
armate degli inseguitori egizi. Quindi un esodo nel deserto durato 40 anni.
Stando ai racconti biblici, gli Egizi non furono teneri con gli Ebrei. Ma se si
cercano conferme nei papiri, sulle iscrizioni o tra i resti archeologici, la
storia che emerge non è questa.
L’Esodo biblico viene collocato comunemente intorno al 1440
a.C., e la Bibbia cita in particolare la costruzione della città di Ramses,
dove gli Ebrei avrebbero lavorato come schiavi nei cantieri. Ma il primo
faraone di nome Ramses salì al trono solo nel 1292 a.C. I documenti egizi
parlano sì di una città con quel nome (Pi-Ramses/La casa di Ramses), ma questa
fu costruita ai tempi di Ramses II, che regnò dal 1279 al 1212 a.C., cioè due
secoli dopo la data in cui sarebbe avvenuto l’Esodo. Elemento ancora più
importante, una stele del faraone Merenptah, figlio di Ramses II, racconta di
una campagna militare nella terra di Canaan, nel corso della quale un popolo
chiamato Israele fu decimato fino al punto che il faraone potette annunciare “Non
vi è più il seme di Israele”. Questo indica che a quel tempo esisteva già una
nazione ebraica e poiché uno stato ha bisogno di notevole tempo per nascere,
sembra inverosimile che l’Esodo si sia verificato sotto il regno di Ramses II;
infondo la Bibbia stessa colloca la formazione di Israele dopo la morte di
Mosè.
Tuttavia va detto che l’Esodo si basa almeno su un fatto
reale, cioè, quando gli Ebrei non erano ancora un popolo e i loro antenati si
trovavano forse fra i pagani Hyksos, pastori seminomadi provenienti dalla terra
di Canaan che presero il potere in Egitto fra il XVII e il XVI secolo a.C. La
natura di queste genti spiegherebbe anche la forzatura del racconto biblico che
vuole gli Ebrei in stato di schiavitù.
Nondimeno ogni racconto ha una base, un
punto da cui viene tratta e riscritta; infondo tutti abbiamo visto almeno una
volta il film 'I dieci comandamenti' di DeMille, con un prestante Charlton
Heston nei panni di Mosè e con un'affascinante Yul Brynner in quelli di Ramses
II. E se Mosè non fosse solo un profeta
della tradizione giudaica-cristiana? E se Ramses non ha nulla a che fare
con l'Esodo, chi è il faraone in questione? Qual è la verità dietro l'enigma religioso?
In questo straordinario libro, scritto dopo un decennio di
ricerche e duro lavoro, l'autore non solo ricostruisce circa cinquemila anni di
teologia e storia, ma, ritrovando i pezzi mancanti, termina quell'immenso
puzzle di tasselli minuscoli che è la verità dietro l'Esodo.
Il libro sarà disponibile il prossimo mese sui principali
siti italiani.
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Segnalo inoltre la sua prima pubblicazione dedicata alle piramidi e all'Antico Regno: Neb Mer - il Signore della piramide.