mercoledì 26 gennaio 2011

La tomba di Ramose


La tomba tebana n°55 di Qurna apparteneva a un nobile di nome Ramose, vissuto verso la fine della XVIII dinastia (1552-1305 a.C.). Le scene rappresentate nel suo ipogeo costituiscono una delle più belle espressioni nella storia dell'arte antica. Ramose fu visir e governatore della città di Tebe alla fine del regno di Akhenaton. La sua tomba non terminata si trova ai piedi della collina di Qurna. Ramose, fedele al suo padrone e signore, lo seguì fino a Tell el-Amarna, dove fu fondata la nuova capitale dell'Egitto. Probabilmente Ramose fece scavare qui una tomba, che però non è stata ancora individuata. L'ipogeo tebano del visir è un capolavoro della XVIII dinastia, la pianta ha la classica forma a T rovesciata delle tombe tebane. La sala ipostila, l'unica parte decorata, e la cappella sono più grandi del normale. Il soffitto della sala era sostenuto da 32 colonne papiriformi a capitello chiuso, che non di dono conservate; qualcuna è stata ricostruita. La cappella, oggi inaccessibile, terminava in una nicchia. Tuttavia, l'interesse artistico della tomba sta negli stili decorativi. Come nei vicini sepolcri di Kheruef e Parennefer, in quello di Ramose compaiono le prime testimonianze dell'arte amarniana. L'ipogeo fu scavato dall'inglese H.W.Villiers Stuart nel 1879. Come altre tombe di Qurna, anche quella di Ramose si è deteriorata. La crescita urbanistica della zona ha provocato un aumento dell'umidità, causando difetti nei rilievi e nelle pitture murali.


La tomba di Ramose è uno dei pochi ipogei decorati sia con dipinti sia con rilievi. Nella sala ipostila, si notano due stili completamente contrapposti: Da una parte, i dipinti della parete sud e i rilievi di Amenhotep III, di stile classico; dall'altra, lo stile dell'arte amarniana nella parete ovest. La decorazione delle due pareti dell'entrata della sala ipostila è costituita da rilievi incisi su pietra calcarea. Le rappresentazioni sono molto raffinate e i particolari molto lavorati. I rilievi della parete est sono di una perfezione irreale, caratteristica dell'arte funeraria della fine del regno di Amenhotep III. Qui sono le scene del banchetto, che facevano riferimento alla vita quotidiana; servivano per esprimere un'idea chiara della rinascita. Lo stile è rigido, tradizionale, ma di una eleganza e di una purezza straordinarie. Ramose viene spesso raffigurato insieme a sua moglie Maya. Nella parete ovest, si trova un rilievo che raffigura Akhenaton nell'atto di adorare il dio Aton. Altre due scene rappresentano Ramose in compagnia di Akhenaton, una di stile classico, in cui Ramose offre fiori al monarca e alla dea Maat, e l'altra di stile amarniano, in cui il sovrano e la sua sposa assistono alle cerimonie in onore del defunto. La parete sud della sala è decorata con una serie di pitture che illustrano la celebre processione funeraria di Ramose. In esse sono raffigurate le famose prefiche dell'inumazione, così come il corteo funebre e i portatori del corredo funerario destinato alla tomba di questo nobile.

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