venerdì 4 febbraio 2011

Gli Egizi e l'amore

Gli egizi manifestarono grande interesse per l'amore. Durante il Nuovo Regno (1552-1069 a.C.)la lirica amorosa divenne un genere letterario indipendente. I poemi esprimevano i sentimenti d'amore comuni a tutti gli amanti di qualsiasi epoca: la felicità e il piacere, ma anche le sofferenze le difficoltà che generava l'amore e la sua conseguenza più grave, la gelosia. La descrizione della bellezza fisica e spirituale degli amanti mostrava il desiderio che nasceva tra gli innamorati. Come sappiamo dalle ricette presenti sui papiri medico-magici, donne e uomini ricorrevano alla magia per far sì che la persona amata ricambiasse il loro sentimento. In Egitto l'omossessualità era considerata un peccato. In un passaggio del Libro dei Morti, il defunto spera che venga tenuto in conto il fatto che in tutta la sua vita egli si sia astenuto dal commettere atti omosessuali. La relazione omosessuale più eclatante fu quella del faraone Neferkare che amava il generale Sisene.

Una delle liriche amorose più conosciute recita così:
Così è venuto il tempo di preparare il letto.
Servitore, ti dico:
''Metti del bisso per il suo corpo, un letto per lei di lino regale.
Sta attento ad usare della biancheria ricamata, cosparsa di essenza profumata''


L'arte egizia rappresentava con grande naturalezza la sessualità femminile; non si può dire lo stesso di quella maschile. Tuttavia, va precisato che nei tempi e nelle tombe, l'atto sessuale non veniva raffigurato. Solo partendo dallo studio di diversi elementi simbolici presenti in alcune scene di caccia e pesca (i fiori o i pesci dove questi ultimi rappresentano chiari riferimenti fallici), appare possibile intravedere alcune allusione alla sfera sessuale. La pratica amorosa raffigurata nella forma più realistica ricorreva invece di frequente nei graffiti e negli ostraka realizzati dagli operai dei villaggi degli artigiani, come Deir el-Medina , oppure anche sugli amuleti propiziatori, di cui disponevano sia gli uomini sia le donne allo scopo di potenziare la sessualità e la fecondità. Gli amuleti femminili si moltiplicarono nella Bassa Epoca e durante l'epoca greco-romana, anche se non sempre con fini riproduttivi; a volte, infatti , l'unico scopo era quello di soddisfare il desiderio sessuale. Era il caso di due ''deviazioni'': la necrofilia e la zoofilia. E' noto, attraverso le testimonianze di Erodoto, che gli addetti all' imbalsamazione davano sfogo alle loro necessità approfittando di corpi di defunte giovani e belle; e al fine di evitare questo contatto carnale con i cadaveri, i familiari lasciavano trascorrere alcuni giorni prima di portare la defunta all imbalsamazione. Diversi racconti narrano le relazioni di uomini e donne con animali; un'invettiva recitava: ''Che un asino abbia rapporti sessuali con tua moglie!''.
La verginità non era una virtù richiesta al matrimonio, ma nel caso poteva essere un dono fatto al futuro marito; alcuni papiri incitavano i giovani e le giovani a fare più esperienze possibili prima del matrimonio, poichè l'adulterio era un peccato molto grave. Le relazioni amorose in ambito divino venivano rappresentate in modo simbolico. La nascita di un erede, seguita alla relazione tra la divinità e la regina, veniva illustrata con l'immagine della coppia seduta sul letto e il dio che toccava il simbolo della vita o mentre le sue gambe si incrociavano tra quelle della regina. Un'eccezione è rappresentata dalla scena del coito, in cui i protagonisti sono la dea del cielo Nut e il dio della terra Geb, che appaiono raffigurati nel momento in cui stanno per concepire le due grandi coppie divine: Iside-Osiride e Seth-Nefti. Anche la coppia Iside-Osiride è un caso particolare che potrebbe essere considerato da un punto di vista moderno, un esempio di necrofilia, in quanto Iside aveva relazioni sessuali con il corpo inerte di Osiride. Il frutto di questa relazione ''innaturale'' e incestosa fu Horus. Gli dei non venivano rappresentati nudi se non in casi particolari come quello di Min e Amon-Min, connessi con la fecondità.

1 commento:

  1. come sempre post interessantissimo, stupenda l'immagine della statuetta! approfitto anche per farti i complimenti per il nuovo template :-)

    anche quando non commento ti leggo sempre
    kiss

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Il mio nuovo libro: Immortali - Le mummie di uomini e donne dell'antico Egitto.

 Con questo post voglio inaugurare il nuovo blog. Ormai è passato circa un anno dal mio ultimo post ed è arrivato il momento per me di torna...