La pratica della medicina nell'antico Egitto, per quanto molto spesso mescolata alle pratiche magiche, non era molto distante da quella attuale. Il medico esaminava il malato, stilava una diagnosi e prescriveva la cura, corredata da ricette; molte di esse funzionano ancora oggi. Gli egizi prestarono grande attenzione al corpo umano e alle sue malattie. Ce lo confermano i testi di medicina giunti fino a oggi, la maggior parte dei quali su papiro. Essi costituiscono solo una piccolissima parte dei compendi messi a punto dai medici egizi. La Biblioteca di Alessandria ne aveva una ricca collezione, che però andò perduta durante un incendio divampato all'interno del grande edificio; quelle che ci sono giunte sono copie. Un gran numero di esse possono essere notevolmente retrodatate ma, non avendo la possibilità di stabilire la loro reale provenienza, è molto difficile valutare a quale medico egizio appartenessero gli originali. La maggior parte dei testi medici è scritta in ieratico, anche se esistono alcuni papiri in demotico. A eccezione dei Papiri del Ramesseo III, IV e V, il resto dei testi appare scritto in file che vanno da destra verso sinistra. Da sottolineare il fatto che si sono conservati taluni frammenti di testi su ostraca. Essi appartengono agli ultimi periodi della storia dell'Egitto faraonico. Tra i papiri medici, c'è ne sono tre di particolare importanza:
Il Papiro Edwin Smith:
Così chiamato dal nome del suo acquirente, Smith ne stabilì l'autenticità e, poiché conosceva lo ieratico, tentò di tradurlo. Il testo redatto in stile arcaico, copriva entrambe le facciate. Prima della ricetta c'era un'analisi del caso, una diagnosi e il possibile rimedio contro il dolore.
I Papiri della collezione Chester Beatty:
A differenza di altri papiri, come l'Ebers o l'Edwin Smith, i papiri della Chester Beatty hanno un carattere più magico che scientifico. Essi hanno tutti la medesima struttura: Titolo, esame del malato, la diagnosi e, qualora la malattia possa essere curata, la ricetta medica.
Il Papiro Ebers:
Il Papiro Ebers prende il nome del suo acquirente europeo, è un rotolo di papiro lungo 20 metri ed alto 20 centimetri, databile alla XVIII dinastia egizia è scritto in ieratico e contiene un grande numero di prescrizioni mediche. Nelle 110 pagine riporta circa 700 formule magiche e rimedi di vario genere.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Il mio nuovo libro: Immortali - Le mummie di uomini e donne dell'antico Egitto.
Con questo post voglio inaugurare il nuovo blog. Ormai è passato circa un anno dal mio ultimo post ed è arrivato il momento per me di torna...
-
Quando pensiamo ai templi egizi uno degli elementi architettonici principali che ci ritorna in mente è la colonna. In effetti è difficile i...
-
La società egizia dell’antico Egitto non era fondata sulla schiavitù, al contrario di quanto si potrebbe pensare. Tuttavia è vero, però, ch...
Nessun commento:
Posta un commento