giovedì 26 maggio 2011

Taharqa, il faraone cuscita

Tra i faraoni dell'epoca etiope si distinse senza dubbio Taharqa. Per il coraggio nella battaglia contro gli Assiri, la linea politica, l'ansia di realizzare costruzioni in Egitto e in Nubia, egli merita di essere incluso tra i grandi sovrani d'Egitto. Taharqa (690-664 a.C.) fu il terzo della XXV dinastia. Egli arrivò da Napata (regno di Kush) per combattere al fianco del fratello Shabataka contro gli Assiri a Tebe. Taharqa succedette a Shabataka nel 690 e fu incoronato nella città di Menfi. Benché provenisse dalla Nubia, egli adottò usanze egizie, come la sepoltura nelle piramidi e la suddivisione della sua terra di origine in nomoi. Per contrastare il potere di Montuemhé, sindaco di Tebe, rafforzò la carica delle divine adoratrici di Amon, o spose divine; tale ufficio era riservato alle donne della famiglia del faraone. Taharqa fece quindi nominare la figlia Amenirdis II sposa divina di Amon, assicurandosi in tal modo l'appoggio di tale divinità e i benefici che ne derivavano. Taharqa fu un grande costruttore e fece innalzare numerosi templi sia in Egitto sia in Nubia. A Karnak spicca un chiosco situato nel primo cortile, di cui rimane una colonna. Per quanto riguarda la Nubia, Taharqa realizzò costruzioni a Gebel Barkal, Seddenga e Kawa. Ma il suo regno fu caratterizzato dalle lotte contro gli Assiri. Nel 674 a.C. il re assiro Asarhaddon tentò inutilmente di invadere l'Egitto. Subito dopo, Baal I di Tiro si alleò con Taharqa. Ben presto, nel 671, Asarhaddon conquistò Menfi grazie all'unione con i Libici del Delta. Questo è il suo racconto: ''Dalla città di Ishhupri fino a Menfi, una distanza di quindici giorni, combattei quotidianamente battaglie sanguinose contro Taharqa, re dell'Egitto e dell'Etiopia, colui che è maledetto da tutti i grandi dei. Lo ferii cinque volte con la punta delle mie frecce e misi sotto assedio Menfi, la sua residenza reale; la distrussi, abbattei le sue mura e la rasi al suolo con il fuoco''. Dopo la morte di Asarhaddon, nel 669 Taharqa riconquistò Menfi, ma il nuovo re assiro Assurbanipal distrusse le sue speranze, costringendolo a fuggire in Nubia. Dopo aver designato come erede Tanutamon, Taharqa morì nel 664 a.C.

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