mercoledì 6 luglio 2011

Seth, il dio del male e del caos: introduzione.

Dio dalla figura ambigua e controversa, simbolo del caos, del disordine e della sterilità, Seth incarna le forze violente della natura: tempeste e temporali, il deserto, ed anche il mare, in opposizione all'aspetto ''fluviale'' di Osiride. Ma Seth è anche un dio associato alla regalità, e sotto questo aspetto la sua origine è antichissima, sicuramente predinastica: la sua immagine è infatti presente nella testa di mazza del re Scorpione, anteriore a Narmer. Un re della seconda dinastia, Sakhemib, adottò Seth come suo nume protettore e fece collocare la sua immagine sul suo serekh. Il suo successore, Khasekhemuy, abbinò le immagini di Horus e Seth, a simboleggiare vicende politiche i cui dettagli ci sfuggono. Nei Testi delle Piramidi il re dichiara: ''La mia forza è la forza di Seth'' (Pyr.1145). Seth è anche il dio venerato dagli Hyksos, la popolazione semitica che governò parte dell'Egitto, e questo probabilmente contribuì al ricordo negativo che gli egizi hanno sempre conservato di questo episodio. Il culto di Seth riprese vigore nella XIX dinastia, dal suo nome derivò quello di Sethi I, padre del grande Ramses II, e anche quest'ultimo si considerò assai spesso sotto la sua protezione: si definì ''come Seth grande di forza'' e ''come Seth nella sua ora'' nelle iscrizioni che commemorano la battaglia di Qadesh contro gli Hittiti; e quando venne conclusa la pace tra i due popoli, nella Stele del Matrimonio del tempio di Abu Simbel rivolse preghiere e fece sacrifici a Seth, come dominatore degli elementi, affinché tenesse lontano la pioggia e il freddo dalla principessa hittita che stava arrivando in Egitto. Premettendo che questo personaggio è stato trattato in maniera magistrale da un egittologo olandese in un libro che è divenuto un testo di riferimento per la materia (Herman Te Velde, Seth, god of confusion, Brill, Leiden 1977), esamineremo ora alcuni aspetti di questo dio, soffermandoci su quelli più suggestivi ed insoliti. L'iconografia di Seth è tuttora argomento di discussione, Seth è abitualmente raffigurato con corpo umano e una testa dal muso allungato e ricurvo verso il basso, orecchie erette e squadrate alla sommità. L'animale setiano è stato di volta in volta identificato nell'antilope, asino, okapi, levriero, giraffa, tapiro, oritteropo, ecc. È stata anche avanzata l'ipotesi che si tratti di un animale fantastico, specie a causa della coda forcuta che appare quando viene raffigurato in forma completamente animale. Fin dalla sua nascita Seth rivela il suo carattere distruttivo: secondo Plutarco, infatti, non venne partorito nel modo consueto: ''La sua nascita non avvenne nel momento dovuto e nemmeno per via naturale: con un colpo squarciò il fianco della madre e saltò fuori''. Come dicevamo all'inizio, Seth è una figura complessa, oltre ad essere associato a vari animali, assume funzioni e ruoli di varia natura. Ne esamineremo quelli più importanti un passo alla volta nei prossimi post.

1 commento:

  1. Ciao mi piace tantissimo il tuo blog, sono un appassionato di egittologia, sono stato al Cairo a gennaio di quest'anno, e mi sono innamorato di quel paese, perchè si respira nell'aria la vera storia. Tu sei fantastica mi piacerebbe conoscerti, ho sempre desiderato di fare quattro chiachere con una persona come te.
    http://ilregnodeifaraoni.blogspot.com/
    questo è il mio blog mi piacerebbe sapere che ne pensi, ciao a risentirci.

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Il mio nuovo libro: Immortali - Le mummie di uomini e donne dell'antico Egitto.

 Con questo post voglio inaugurare il nuovo blog. Ormai è passato circa un anno dal mio ultimo post ed è arrivato il momento per me di torna...