Nel 1897 l’archeologo Jacques de Morgan, scoprì a 3 km dal moderno villaggio di Naqada, una grande tomba, che fu riconosciuta come l’ultima dimora di Narmer. La tomba consiste in una tipica mastaba, la cui soprastruttura era circondata da un accumulo di sabbia. La soprastruttura misurava approssimativamente circa 52 x 27 m, le cui camere erano protette da una cinta muraria. La tomba fu soggetta ad un nuovo scavo nel 1904 dall’archeologo John Garstang.
La tomba fu saccheggiata nell'antichità, tuttavia ci sono pervenuti una serie di reperti, come cosmetici, vasi, avorio e sigilli in argilla che recano il nome di Narmer, di suo figlio e successore Aha, e di Neithhotep.
Altri riferimenti a Neithhotep furono ritrovati ad Abydos e a Helwan, tuttavia non ci si riferisce mai a lei con il titolo di ‘’Moglie del Re’’ o ‘’Madre del Re’’, poiché furono usati solo a partire dalla II dinastia. In un avorio ritrovato nella tomba di Djer ad Abydos lei è descritta come ‘’Consorte delle due Signore’’, un epiteto che può essere considerato una forma antica di ‘’moglie’’. In un sigillo ritrovato a Naqada il suo nome è all’interno di un serekh , si solito sormontato dal falco Horus, ma in questa occasione è sostituito dal simbolo della dea Neith. Sulla base di questo elemento, si suppone che la regina Neithhotep sia sopravvissuta alla morte del marito e fu sepolta dal figlio Aha nella tomba del padre. Altri studiosi hanno addirittura ipotizzato che il serekh potrebbe indicare che Neithhotep avrebbe potuto governare l’Egitto in vece del figlio.
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