Le steli sono lastre monolitiche, generalmente di pietra calcarea ma anche di granito o di arenaria. Inizialmente erano di legno. Il nome egizio che indicava la ''stele'' era uedkh o aha. Su di esse ci sono rilievi spesso dipinti, e iscrizioni. Generalmente le dimensioni variano da uno a quattro metri di altezza. Questi monumenti possono avere diverse funzioni e forme. Le stele funerarie rappresentano, insieme al sarcofago, l'elemento più significativo della tomba egizia. Identificano il defunto, indicandone il nome e i titoli. Venivano poste nelle cappelle delle tombe e facevano in modo che il defunto ricevesse gli alimenti e gli oggetti necessari per la sua vita nell'aldilà. La stele a falsa porta è propria dell'Antico Regno (2686-2173 a.C.); attraverso la porta 'magica'', l'abitante dell'aldilà poteva avere contatti con il mondo dei vivi. Le stele cultuali o votive venivano solitamente collocate nei templi; erano dedicate agli dei, e in esse venivano incise scene di adorazione o offerte agli dei. Le commemorative possedevano una finalità propagandistica: in esse risaltano le vittorie di un re o le imprese di un nobile. Quelle di demarcazione, o limitrofe, segnavano i limiti di una città, o i confini del Paese.
Le stele reali della I dinastia, ad Abido, hanno la parte superiore arrotondata e si trovano in uno dei lati delle mastabe a coppie; esse contenevano solo il nome del faraone. Durante la III dinastia (2686-2613 a.C.) esistono già ''stele di nicchia'', situate nella sovrastruttura della mastaba. Le stele caratteristiche dell'Antico Regno (2686-2173 a.C) sono quelle a falsa porta, che iniziano a ingrandirsi a partire dall'antica ''facciata del palazzo'' e dalla sua stele di nicchia.
Solitamente erano di pietra talvolta di legno. Quelle di pietra sepolcrale sono tipiche della mastaba di Giza e si trovavano nel lato orientale della mastaba. Durante il Primo Periodo Intermedio (2173-2040 a.C.) furono utilizzate forme rettangolari piane, con semplice decorazione, si ritornò pertanto alla tradizione delle stele di nicchia. Quelle del Medio Regno (2040-1786 a.C.) sono rettangolari o arrotondate nella parte superiore. Le stele del Nuovo Regno (1552-1069 a.C.) hanno diverse forme. Sono caratterizzate dalla presenza di divinità, in particolar modo Osiride.
Questa linea continua anche nella Bassa Epoca, ma nelle stele c'e un sistema definito di relazioni nelle proporzioni della decorazione.
Stele di Demarcazione
Sebbene meno frequenti e poco note, in Egitto esistono anche stele che segnavano i confini. Alcuni esemplari furono ritrovati nell'antica Akhetaten. Servivano a segnalare i limiti territoriali della città che il re Akhenaten (Amenhotep IV) fece costruire nella zona dell'attuale Tell el-Amarna. Tra l'altro non avevano solo una funzione territoriale. In esse possiamo vedere il faraone, con la sua sposa Nefertiti, che venerano Aton, il disco solare. Queste stele, inoltre possiedono un carattere cultuale
Stele politica
Queste stele si trovano nella parete esterna del tempio di Abu Simbel. Il suo scopo era propagandistico, sebbene le scene possiedono un carattere rituale e archetipo. Da un lato, si vede Ramesse II che sacrifica i nemici, dall'altro, il faraone in adorazione. I testi geroglifici esaltano le vittorie del sovrano.
Stele a falsa porta (in alto a sinistra)
Questo tipo di stele funeraria era diffuso durante l'Antico Regno. La stele a falsa porta era situata tra la camera delle offerte e quella mortuaria. Era formata da un sistema di stipiti e di architravi eseguiti secondo il canone dell'architettura del palazzo reale.