L'importanza di Abido, la città in cui ebbe origine il culto di Osiride, risale alle origini della storia d'Egitto. Qui furono sepolti i sovrani protodinastici (appartenenti alla dinastia 0), che realizzarono l'unificazione del Doppio Paese, e la maggior parte dei faraoni del Periodo Tinita. La necropoli reale di Abido si trova nella zona desertica di Umm el-Qaab (Alto Egitto); le sepolture più remote corrispondono al cosiddetto "cimitero U". Per la dimensione e per il corredo funerario, queste tombe appartenevano senz'altro a persone di alto rango, probabilmente capi predinastici (fine V millennio-3200 a.C.).
Le tombe più arcaiche sono di forma ovale, prive di rivestimento e con uno scarno corredo funebre. Un altro gruppo è costituito da tombe a fossa allungata, dotate di un corredo più consistente. Le tombe successive, di forma rettangolare, presentano una camera funeraria semplice, non di rado a due compartimenti. Il corredo era più ricco di quello precedente e comprendeva anche vasi provenienti da Canaan. La caratteristica di tali sepolture sta nel passaggio della tomba a pozzo a quella a camera. Le tombe che cronologicamente precedevano quelle della dinastia 0 avevano stanza multiple Si questo gruppo fa parte la tomba U-J, in cui sono state rinvenute le testimonianza di scrittura più antiche d'Egitto. Nella zona di transizione e nel "cimitero B" erano le tombe dei sovrani della dinastia 0 (3200-3065 a.C.), come Iri-hor, Ka e Narmer, dalla struttura semplice; è probabile che esistesse anche una cinta funeraria situata in un'altra zona. La tomba del re Aha, della I dinastia (3065-2890 a.C.), anch'essa nel cimitero B, è molto più complessa di quelle precedenti.
Nel cimitero principale di Abido, si trovano le tombe dei re della I dinastia, successori di Aha, oltre a quelle di Sekhemib/Peribsen e di Khasekhem/Khasekhemui, della II dinastia (2890-2686 a.C.). Le tombe di Abido erano situate nella zona desertica di Umm al-Qa'ab, anche se i recinti funerari erano ubicati più a sud. Le tombe presentavano una sovrastruttura formata da una stanza sotterranea quadrangolare e altre camere deposito. Alcune tombe avevano un etto con un tumulo a coprire la sovrastruttura. A differenza delle tombe coeve di Saqqara, quelle di Abido non presentavano i muri di rientranze. La mastaba, invece, era circondata da un muro, e nella parte esterna di quest'ultimo erano disposte in fila alcune piccole tombe sussidiarie, nelle quali sono stati rinvenuti i resti di donne appartenenti all'harem reale e di cortigiani, nani e servi, sacrificati allo scopo di costituire il seguito ultraterreno del faraone. Infine, i recinti funerari, detti anche "palazzi funerari", avevano forma rettangolare, con l'accesso nel lato sud-orientale. Questi possedevano anche i muri di rientranze, tipici della residenza reale.