La maggior parte degli oggetti rinvenuti nella tomba della
regina Ahhotep reca il nome dei suoi figli, Kamose e Ahmose, i sovrani che
cacciarono dall'Egitto gli invasori Hyksos. La regina ebbe un ruolo di primo
piano durante la guerra di liberazione, come testimoniano i numerosi oggetti
che i figli le offrirono in dono, fra i quali anche alcune armi, presenza
insolita in una sepoltura femminile. Questo bracciale è costituito da due
semicerchi. Oro e lapislazzuli formano la mirabile bicromia della decorazione.
Sulle metà destra, un ventaglio posato sul segno shen, emblema di eternità,
divide la superficie in due parti, occupate da due scene simmetriche: il Dio
della terra Geb, che da un lato indossa la corona rossa del Basso Egitto e dall'altro la doppia corona, è seduto su un trono e posa le mani in segno di
protezione sulla spalla e sul braccio del Re inginocchiato davanti a lui. I
geroglifici riportano il nome del Dio e i cartigli del Re. Sull’altra metà del
bracciale sono rappresentate figure a testa di falco e di sciacallo, le anime
di Pe (Buto) e di Nekhen (El-Kab) mitici antenati dei sovrani dell’Egitto prima
dell’unificazione.
Dati
Materiale: oro e lapislazzuli.
Diametro: 5,5 cm.
Altezza: 3,4 cm.
Luogo del ritrovamento: Tebe, Dra Abu el-Naga.
Tomba: Ahhotep.
Scavi: Mariette (1859).
Dinastia: XVIII, Regno di Ahmose (1550 - 1525 a.C.).
Sala in cui è conservato: n°4
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