domenica 22 maggio 2016

Il busto di Nefertiti


Si tratta di uno dei capolavori dell'arte dell'antico Egitto; questa singolare rappresentazione di Nefertiti (''La bella è arrivata'')o Neferneferuaten (''La bella tra le belle di Aton'') è un paradigma del naturalismo dell'arte durante la breve epoca amarniana. L'artista, Thutmosi, riuscì a catturare la bellezza e l'energia della Grande Sposa del re eretico Akhenaton, faraone della XVIII dinastia.

Nel dicembre del 1912, l'archeologo tedesco Ludwig Borchardt scoprì a Tell el-Amarna un deposito in cui era custodito un gran numero di sculture:il famoso busto di Nefertiti era tra queste. Esso fu scolpito su pietra calcarea: l'altezza è di 48 centimetri, mentre la lrghezza, alla base è di 19,5 centimetri. La scultura è ricoperta da uno strato di gesso per facilitare l'adesione del colore. La regina sfoggia una corona azzurro acqua, appiattita nella parte superiore, e un'ampia collana con decorazioni vegetali. Fatta eccezione per alcune imperfezioni riscontrabili sulla corona e sulle orecchie, prive di piccoli pezzi, la figura si conserva in ottimo stato. La presenza di buchi sui lobi lascia supporre che la scultura fosse provvista di orecchini, consuetudine diffusa in epoca amarniana.
L'artista dedicò la sua abilità alle parti del viso, del collo e alle orecchie, trattando invece il resto in modo meno accurato. Il busto costituisce un caso piuttosto isolato nell'ambito dell'arte egizia, e tale rappresentazione appare sempre in contesti religiosi o di sepoltura. Tra l'altro, l'assenza di un nome scritto, evenienza rara nell'ambito dell'arte funeraria, lascia supporre che si tratti di un modello di laboratorio che doveva servire come riferimento per gli apprendisti dello sculture. Si tratta comunque di un ritratto naturalista, prototipo dell'arte amarniana.

5 commenti:

  1. interessante questa cosa che potesse essere usato come busto di riferimento per gli artisti. Certo bravo l'artista che lo ha creato, ma diciamo anche che, il soggetto "costringeva" con la sua bellezza incantevole ad impegnarsi al massimo! :) Cosa se ne sa allo stato dei fatti, dell'ipotesi che la "bellezza è arrivata" provenisse dal regno di mitanni? Ho letto questa ipotesi ma mai un qualche indizio di conferma. Tu che mi dici? e poi potrebbe essere che l'apertura dei commerci e delle relazioni con l'asia, nel periodo amarniano sia da imputarsi a questo?

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  2. ciao, sai dirmi quale è il significato del disegno " a serpente" sul fronte della corona, che scende in verticale e fa due anse, una a sinistra e una a destra?

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  3. il serpente in questione si chiama ''ureo'' e aveva come significato: regalità, supremazia..potere. Era il simbolo che indicava Re e Regine. Alle regine, veniva anche associato l'avvoltoio.

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  4. Mi affascina sempre vedere e leggere di Nefertiti, donna meravigliosa.
    Rimane, indubbiamente, e rimarrà sempre la più bella, con quei tratti perfetti.
    Buona giornata, Federica

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  5. Ciao.
    E' un po' che non ci si "sente". In attesa che qualcuno si decida a fare un micro buchetto nelle pareti della tomba di King Tut (nella parte bassa colorata di bianco) e inserisca una micro camera per vedere se effettivamente al di là di esse vi siano celate ulteriori sepolture e magari proprio quella della bella signora di questo post, torna di moda la KV55. Nel trasferire reperti dal vecchio al nuovo museo egizio hanno ritrovato una cassetta con i pezzi di lamina dorata strappata dal sarcofago della tomba in questione (oltre che pezzi di cranio) che verranno riesaminati per vedere se riportano il nome del suo occupante e che secondo me confermerà essere Akhenaton. Adesso mi sparerai come al solito :-))

    Luke

    P.S.: perché quel visino triste nella foto ?

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Il mio nuovo libro: Immortali - Le mummie di uomini e donne dell'antico Egitto.

 Con questo post voglio inaugurare il nuovo blog. Ormai è passato circa un anno dal mio ultimo post ed è arrivato il momento per me di torna...