Benché i testi egizi più antichi risalgono alle prime dinastie, alcuni riflettono nella loro composizione un'arcaicità che fa supporre una loro elaborazione in epoche preistoriche. L'inno cannibale è uno di questi.
Per gli egizi la parola aveva un valore magico. La sua forza agiva quando essa veniva pronunciata o scritta. Questa magia aiutava il defunto nel mondo ultraterreno sotto forma di scongiuri e testi funerari. Di questi ultimi, i più antichi sono i Testi delle Piramidi, riservati ai faraoni, ai quali consentivano di accedere al paradiso. Il più antico è quello della piramide di Unas, ultimo faraone della V dinastia; appare anche in tombe di alcuni faraoni della VI e delle loro regine. Tra le varie formule che compongono questi testi vi è il cosiddetto Inno cannibale, che si trova solamente nei Testi delle Piramidi di Unas e Teti (Manetone lo chiamò Otoes), primo faraone della VI dinastia. L'antichità di questo testo, redatto in stile oratorio, si riflette nella scrittura, molto arcaica, e negli dei che vi sono inclusi: elementi celesti, pianeti e Orione. La teofagia (ovvero l'atto del mangiare la divinità) è un altro di questi particolari aspetti arcaici.
Il contenuto dell'inno cannibale

Il tono dell' "Inno cannibale" è certamente pretenzioso; nel testo si ordina alle divinità di far entrare il faraone nel cielo per non essere divorate da lui:
"Unas è colui che si nutre della loro magia e inghiotte il loro spirito. Tra essi i grandi sono per la sua prima colazione, quelli medi per il suo pranzo, quelli piccoli per la sua cena, quelli vecchi per il suo incensamento. (...) Unas si alimenta con i polmoni dei saggi e si sazia con i loro cuori e la loro magia. (...) Egli si rallegra quando la loro magia è nel suo corpo. La dignità di Unas non si separerà da lui dopo aver inghiottito il sapere di ogni dio. La durata della vita di Unas è l'eternità, il suo limite è la perpetuità (...) Ecco che l'anima degli dei è nel corpo di Unas, (...) Unas possiede il loro spirito (...) Ecco che l'anima degli dei appartiene a Unas".
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