mercoledì 26 agosto 2015

L'ostrakon della ballerina

L'ostrakon con ballerina è un capolavoro in miniatura dell'arte egizia, rinvenuta in un villaggio di operai situato a ovest di Tebe, è uno dei pezzi più rappresentativi del genere degli ostraka figurati.



L'esemplare, risalente al Nuovo Regno, fu rinvenuto a Deir el-Medina, luogo da dove proviene la maggior parte degli ostraka di questo periodo. È un frammento di pietra calcarea appartenente ai dirupi rocciosi del deserto della regione tebana. Sopra vi è dipinta una ballerina, rappresentata di profilo mentre compie una difficile ma elegante acrobazia: con il corpo audacemente arcuato e con la lunga chioma arricciata che tocca terra, la ballerina sta effettuando una capriola. Sono note, infatti, altre rappresentazioni in cui appare il movimento completo, cioè in tutte le fasi di questo esercizio. La donna è raffigurata seminuda: intorno ai fianchi indossa solo un pezzo di tela nera a motivi policromi. In epoche precedenti, le ballerine presentavano una posizione rigida e angolosa del corpo. A partire dal Nuovo Regno si verificarono dei cambiamenti, senza dubbio dovuti all'influsso asiatico. Da ciò derivò la rappresentazione di ballerine che eseguano movimenti soavi, dotati di grande armonia. L'artigiano che dipinse questo ostrakon dimostrò molta abilità e sicurezza nella realizzazione. Gli operai di Deir el-Medina, soggetti a regole e canoni rigidi quando decoravano le tombe della Valle dei Re, davano libero sfogo alla loro creatività sugli ostraka. In tal modo poterono esprimere un'erte spontanea e piena di vita. 


Tuttavia, la posizione della ballerina acrobata si può osservare anche in questo rilievo della "cappella rossa" di Amon e in moltissime altre rappresentazioni.

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