Capitale dell'Egitto tra la IX/X dinastia (2160-2040 a.C.) nel difficile Primo Periodo Intermedio, si trovava alle porte della ricca e fertile zona di el-Fayyum.
Alla fine dell'Antico Regno l'Egitto visse un'epoca di gravi conflitti sociali, la monarchia non era capace di mantenere l'ordine e di conseguenza i nomarchi si ribellarono, riuscendo a rendersi indipendenti; il paese si trovò diviso in numerosi poteri locali mentre il Delta venne occupato da popolazioni straniere. La corte abbandonò Menfi e si trasferì a Eracleopoli Magna, nella ricca zona di el - Fayyum. Actoes I, nomarca di Eracleopoli, con un colpo di stato sottomise Neferirkare, ultimo re menfita. Secondo Manetone, egli fu il fondatore della IX dinastia eracleopolitana. Riorganizzò la capitale, con un'amministrazione centrale, secondo il modello menfita. Da un documento, gli Insegnamenti per Merikare, sappiamo che iniziò la cacciata degli Asiatici dal Delta. Al tempo di Actoes II il Basso Egitto rimase sotto il controllo di Eracleopoli. Ma Actoes IV dovette lottare ancora contro gli Asiatici al confine orientale e raccomandò al successore, Merikare, la fortificazione della frontiera est del Basso Egitto.
I sovrani della IX e X dinastia dovettero rivaleggiare con il crescente potere dei nomarchi del Medio e dell'Alto Egitto, soprattutto di quelli tebani. La biografia di Ankhtifi ne dà testimonianza. Verso il 2133 a.C., Montuhotep I, nomarca di Tebe, si proclamò indipendente e rifiutò la sovranità di Eracleopoli. Questo governante fu considerato dai suoi successori il primo re tebano. Vi furono guerre civili, carestia e ricolte popolari. I re tebani Inyotef I, Inyotef II e Inyotef III crearono una confederazione di nomarchi sotto la loro autorità. Merikare fu l'ultimo sovrano di Eracleopoli. Montuhotep II pose fine alla guerra, prese Eracleopoli nel 2040 a.C. e la capitale a Tebe, dando inizio al Medio Regno.
Storia del sito di Eracleopoli Magna
La città di Eracleopoli visse la sua fase più importante durante il Primo Periodo Intermedio, tuttavia essa mantenne la propria importanza durante altri periodi della storia dell'Egitto. Così, il tempio di Arsafe fu ampliato al tempo della XVIII dinastia, ma fu il grande Ramses II a volere un vasto programma di restauro, nell'ambito del quale venne costruito un santuario nella parte a sud-est, con sepolcri che vanno dal Primo Periodo Intermedio all'epoca greco-romana. A Menfi fu riscoperta una stele, le cui iscrizioni indicavano che i fondatori della XXII dinastia provenissero proprio da Eracleopoli. Infatti nel citato sito furono trovanti numerosi monumenti che risalivano al Terzo Periodo Intermedio. In seguito anche i Greci, i Romani e i Copti lasciarono la propria impronta a Eracleopoli Magna. Gli scavi di Naville hanno riportato alla luce belle sculture e decorazioni architettoniche dell'epoca cristiana.
R.I.P. - Dopo il professor Curto anche il mitico Sergio Donadoni se né andato nei campi di Yalu e dopo ben 101 anni passati su questa terra e quella di Kemet.
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