I temi d'ispirazione egizia furono copiati in epoca romana, alcune città del centro e del sud d'Italia, come Pompei, ne riflettono il gusto. Ne è un buon esempio il mosaico ritrovato a Palestrina, l'antica Praeneste latina.
Vicino all'urbe di Roma fu fondata una città che divenne poi un importante centro commerciale, la Praeneste romana che oggi conosciamo con il nome di Palestrina. Essa mantenne contatti commerciali con Alessandria e Ostia. E dal porto romano di Ostia importò probabilmente il culto alla dea Fortuna Primigenia, corrispondente all'Iside degli egizi. Nel centro della città fu costruito un santuario dedicato a questa dea, con un'aula con abside e una grotta. Grazie ai contatti con Alessandria, artisti di questa città andarono a Praeneste e decorarono l'aula con un mosaico ispirato a temi egizi. L'originale consisteva in un dipinto alessandrino raffigurante l'inondazione del Nilo nell'Alto e nel Basso Egitto. Iscrizioni greche accompagnavano il disegno, con molti animali e monumenti, sia egizi sia costituiti da cappelle in stile romano. Poiché il santuario era dedicato a Iside, appare nel mosaico un'immagine di questa dea in una processione.
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