
La XIX dinastia del Nuovo Regno si chiuse con un'epoca incerta, nel corso della quale si deve collocare il governo di una delle regine che ressero l'Egitto: Tausert. Secondo Diodoro Siculo, Tausert (1194 - 1186 a.C.)fu la quinta donna a governare l'Egitto come faraone. Era la seconda sposa di Sethi II, dal quale ebbe un figlio, Sethi-Merenptah, che morì ancora bambino. A Sethi II succedette il figlio Siptah (1194-1188 a.C.), che era ancora bambino quando salì al trono. Per tale motivo svolsero la funzione di reggenti la matrigna, Tausert, e un cancelliere di origine siriana di nome Bay, di cui non si conserva un buon ricordo. Di quest'epoca parla il
Papiro Harris I, in cui è nominato un certo Yarsu, identificato con il siriano Bay: ''La terra d'Egitto era nelle mani di caporioni e governatori di città; si uccideva il vicino, grande e piccolo. Poi vennero altri tempi, con anni vuoti, e Yarsu, un siriano, stava tra loro come capo. Fece in modo che tutta la terra gli presentasse tributi; unì i propri compagni e saccheggiò le loro proprietà (degli egizi)''. Anche se Bay incoronò Siptah, Tausert conservò sufficiente influenza e potere per farsi costruire una tomba nella Valle dei Re. Dopo sei anni di regno, Siptah morì. Tausert divenne allora faraone; adottò tutti i titoli reali e il nome di Sitra-Meriamon Tausert, che significa ''Figlia di Ra, amata da Amon, Tausert''. Manetone, nella sua opera
Storia d'Egitto, parla di un ''re Tuoris, che Omero chiama Polibus, marito di Alcandria, e nella cui epoca fu presa Troia''. Questo sovrano Tuoris, che secondo Manetone governò per sette anni alla fine della XIX dinastia, è stato poi spesso identificato con la regina-faraone Tausert. Infatti, il regno della regina sembra coincidere nel tempo con la caduta della città di Troia, come indica lo storico Manetone quando si riferisce a questa dinastia egizia. Tausert regnò sola, ma solo per due anni secondo l'egittologia moderna, durante i quali riallacciò i contatti con altri paesi e realizzò una politica di costruzione in Egitto. Non si ha notizia di campagne all'estero, né in Siria né in Nubia. Sono state trovate placche col suo nome del Delta e il suo cartiglio compare in gioielli dell'epoca di Sethi II. Nella zona di Bubasti fu trovato un tesoro con vasi d'oro e d'argento che recano il suo nome. La fine della XIX dinastia appare abbastanza confusa. Nel Papiro Harris, il faraone Sethnakht è presentato come salvatore. Come avvenne nel caso di Hatshepsut, Sethnakht ordinò la
damnatio memorie del nome di Tausert: usurpò la sua tomba della Valle dei Re e distrusse i cartigli. Si arrivò addirittura a pensare che avesse distrutto la sua mummia, ma quella che è stata scoperta nel nascondiglio della tomba di Amenhotep II, accanto a quella di Siptah, sembra essere della regina. La mummia, come era accaduto nel caso di altri faraoni, era stata in parte distrutta.